Internet ha rivoluzionato il modo in cui si possono affrontare problemi di salute anche grave. Ha infatti permesso di accedere a informazioni puntuali e chiare su cause e possibili terapie per qualsiasi condizione medica, purché documentata su siti web di alta qualità, come ad esempio quelli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, di prestigiose cliniche mediche (come la Mayo Clinic negli USA) e di università, del Ministero della Salute italiano, di varie organizzazione nazionali e sovranazionali (ad esempio dell’EU), ecc.
Importanza della Medicina Partecipativa
La partecipazione del paziente alla proprie cure (medicina partecipativa) è uno dei cardini del movimento chiamato in inglese Health 2.0 (ossia Salute 2.0), che secondo alcuni studi ha esiti normalmente positivi per il malato. Un paziente che vuole partecipare appieno alle sue cure viene chiamato un “e-patient”. Tipicamente ciò accade con maggiore frequenza con malati cronici, che sono stanchi di ricevere cure non risolutive, o con persone a cui è stata fatta una diagnosi di una certa gravità.
Esempio Pratico: Sinusite e Secchezza delle Mucose
In questo articolo vogliamo mostrare tramite un esempio pratico le potenzialità dell’approccio dell’e-patient e della medicina partecipativa, che può portare a miglioramenti di vita estremamente importanti.
Abbiamo scelto un caso pratico e abbastanza comune: come risolvere problemi ricorrenti di sinusite e secchezza/irritazione delle mucose che possono anche causare mal di testa invalidanti?
Seguendo la filosofia dell’e-patient vedremo il metodo che ho personalmente seguito e le varie tecniche che ho scoperto utilizzando una moltitudine di fonti mediche, incluso il mio medico di famiglia (che è sempre il punto di partenza per qualsiasi problema di salute).
Chi si avventurerà nella lettura fino alla fine dell’articolo scoprirà non solo un’utile metodologia di investigazione ma anche vari rimedi naturali relativamente diffusi per prendersi cura delle proprie mucose nasali e prevenire problematiche serie come la sinusite.
A chi di noi infatti non è mai capitato di stare a lungo in ambienti secchi come nei locali con l’aria condizionata oppure in aereo, oppure di essere esposti a fattori irritanti nasali come ad esempio il fumo di sigaretta, gli agenti inquinanti, i virus del raffreddore o le particelle che causano allergie…?
Oppure a chi non è mai capitata una epistassi (emorragia nasale), lieve o meno, per bassa idratazione delle membrane nasali?
A tutti noi è dedicato questo articolo.
[Aggiornato il 15/12/2019.]
Indice
- Cosa Sono i Seni Paranasali?
- Che Cos’è la Sinusite?
- Come si Cura la Sinusite?
- Cosa Scatena la Sinusite e Quanto è Grave?
- Che Cos’è l’Irrigazione Nasale e Perché è Utile?
- N.1 La Strategia Ayurvedica: Prima Linea di Difesa Contro Sinusite e Problemi Nasali
- N.2 La Strategia dei Romani: Le Terme a Casa Propria
- N.3 La Strategia Combinata: Irrigazione Nasale con Acqua Termale
- Prevenzione della Sinusite
- Prodotti Alternativi Che Si Possono Usare
- Ulteriori Rimedi Naturali per la Sinusite
- Conclusione e Raccomandazioni
Cosa Sono i Seni Paranasali?
I seni paranasali (in inglese paranasal sinuses o solo sinuses) sono quattro paia di cavità piene d’aria all’interno delle ossa che circondano la cavità nasale, con cui comunicano e attraverso la quale arrivano a comunicare con l’esterno. Ciascuna delle quattro paia prende il nome dall’osso della faccia in cui si trova (seni frontali, etmoidali, sfenoidali e mascellari), come mostrato in questa figura tratta da Wikipedia.

Queste cavità possono avere varie funzioni tra cui quelle di filtrare, umidificare e riscaldare l’aria inalata.
Sono collegate alla cavità nasale attraverso piccoli orifizi che possono venir ostruiti da infiammazioni allergiche o dal rigonfiamento della mucosa nasale causato ad esempio dal raffreddore. Quando ciò avviene, il normale drenaggio del muco dentro i seni è ostacolato.
Che Cos’è la Sinusite?
L’infiammazione delle mucose dei seni paranasali porta allo sviluppo di una patologia molto diffusa: la sinusite (chiamata anche rinosinusite), che può avere effetti diversi a seconda del seno paranasale interessato.

Tipi di Sinusite
La sinusite può essere di tipo:
- acuto: quando persiste per un periodo massimo di tre/quattro settimane;
- sub-acuto: con persistenza da un mese a tre mesi;
- cronico: se i sintomi si protraggono anche per anni (tipicamente oltre le 12 settimane);
- ricorrente: se si hanno svariate (ad esempio 3 o più) recidive in un anno.
Ad esempio, se si ha un raffreddore persistente è probabile che sia sinusite, ossia è probabile che ci sia anche un’infiammazione dei seni paranasali come conseguenza del raffreddore stesso.
I seni infatti sono rivestiti da una membrana che produce il muco, il quale viene normalmente drenato attraverso piccole aperture nella cavità nasale (grazie alle cosiddette cellule ciliate). La sinusite si scatena quando questo sistema di drenaggio si blocca.
I Sintomi della Sinusite
I sintomi più comuni della sinusite sono la pressione dolorosa in varie parti del viso a seconda del seno paranasale interessato (ad esempio la guancia, lo spazio in mezzo agli occhi o la fronte) oltre che quelli derivanti dal processo infiammatorio e/o infezione come:
- mal di testa
- intasamento di muco denso nel naso/senso di congestione del naso
- febbre
- naso che cola
- discesa di muco nel retro della gola (che produce un cattivo sapore in bocca)
- tosse
- mal di denti, ecc.
Il mio caso personale è di sinusite ricorrente con forte cefalea e senso di nausea.
Ovviamente questa condizione può essere debilitante e quindi va curata e/o prevenuta.
Come si Cura la Sinusite?
La terapia standard della sinusite si basa sull’utilizzo di farmaci che cerchino di contrastare le cause del problema.
Quindi, se il dottore determina che la causa è batterica, prescriverà un antibiotico adatto allo specifico ceppo batterico. Se la causa diagnosticata è allergica, prescriverà antistaminici. Inoltre contro l’infiammazione possono essere prescritti farmaci antinfiammatori da banco e non (e in certi casi addirittura cortisonici).
Tuttavia i casi di sinusite con origine non batterica (virale o fungina) sono più frequenti, quindi possono essere prescritti anche decongestionanti nasali, terapia aerosolica con farmaci, nebulizzazioni nasali con sodio ialuronato ad alto peso molecolare, ecc.
Che cosa fare, però, se nulla di tutto ciò sembra risolvere il problema? Oppure se la sinusite si ripresenta periodicamente?
Che cosa avrei dovuto fare nel mio caso specifico con sinusiti ricorrenti e forte mal di testa, quando la radiografia del cranio non evidenzia nessuna infezione o accumulo di materiale nei seni? Prendere solo un farmaco da banco per il mal di testa, come prescritto, che è di leggero aiuto ma non risolve il problema? Oppure insistere per provare altri farmaci?
Un e-patient può documentarsi presso fonti autorevoli e scoprire molte informazioni utili per decidere la strategia migliore da seguire.
Io l’ho fatto partendo dalla lettura di un articolo della prestigiosa scuola di medicina Harvard Medical School della Harvard University americana.
Cosa Scatena la Sinusite e Quanto è Grave?
La Harvard Medical School in questo articolo racconta del dottor Ralph Metson, specialista del Massachusetts Eye and Ear Infirmary di Boston, che diversi anni fa ha condotto uno studio sull’impatto della sinusite cronica per determinare quanto possa essere debilitante per le persone.
L’articolo riporta gli importanti risultati da lui ottenuti:
Confrontando l’impatto della sinusite cronica con quello di altre malattie croniche – tra cui insufficienza cardiaca, mal di schiena e broncopneumopatia cronica ostruttiva – il dottor Metson e i suoi colleghi di Harvard hanno scoperto che i malati di sinusite hanno riportato i più alti livelli di dolore e i più bassi livelli di funzionamento sociale, nonché problemi significativi con il lavoro, l’energia e la salute mentale.
Ma come si arriva ad uno stato così debilitante?
L’articolo ci spiega che:
Ci sono milioni di batteri nel nostro naso e, nella maggior parte dei casi, sono innocui. Anche quando alcuni si insinuano nei seni, non causano problemi, a patto che continuino a prosciugarsi nel naso insieme al muco. Ma se il drenaggio del seno è bloccato, le ghiandole nei seni continuano a produrre muco, e l’accumulo risultante di muco denso fornisce ciò che il dott. Metson definisce “il mezzo di coltura perfetto”. I batteri crescono fuori controllo, causando infezioni e il sistema immunitario dà il via a una risposta infiammatoria. Il risultato: gonfiore che causa mal di testa e dolore facciale; accumulo di muco che produce congestione; e un afflusso di globuli bianchi per combattere i batteri, che addensano il muco e possono tingersi di giallo o verde. Ulteriori sintomi includono perdita dell’olfatto o del gusto, tosse, alitosi, febbre, mal di denti e pienezza nelle orecchie.
Quindi da questo si deduce che il problema principale della sinusite è il blocco del drenaggio del muco, che ha potenzialmente innumerevoli conseguenze. Ciò indipendentemente che tale blocco sia legato ad una crescita fuori controllo di batteri, virus oppure funghi.
Come conseguenza si evince che la prima linea di difesa contro la sinusite non può che essere la pratica dell’irrigazione nasale, che come vedremo sotto è una pratica antichissima.
Che Cos’è l’Irrigazione Nasale e Perché è Utile?
L’irrigazione nasale è una pratica in cui si fa passare nelle cavità nasali una soluzione idrominerale (tipicamente una soluzione salina isotonica) utilizzando ampolle specifiche per sciogliere il muco, eliminare allergeni e disostruire le cavità nasali.
Si può anche nebulizzare il liquido, e in tale caso si può usare il termine di doccia nasale.
Questa pratica era già usata anticamente nella cultura Hindu come parte del sistema medico noto come Ayurveda, ossia una forma di medicina alternativa risalente alla tradizione vedica indiana, basata sull’utilizzo di rimedi naturali come bagni di vapore, tecniche respiratorie, yoga, ecc.
Questa tecnica era nota come Jala neti e utilizzava un piccolo recipiente chiamato lota neti (o neti pot in inglese). Oggi questi recipienti possono assomigliare a quelli originali (vedi figura sotto) o essere siringhe a bulbo come quella mostrata nella figura sopra.
Un esempio di dispositivo moderno per il lavaggio nasale molto venduto su Amazon.it è il seguente:

N.1 La Strategia Ayurvedica: Prima Linea di Difesa Contro Sinusite e Problemi Nasali
Come ci spiega l’articolo della Harvard Medical School l’irrigazione nasale giornaliera è uno dei modi più semplici, economici ed efficaci per prevenire e curare i problemi dei seni paranasali come la sinusite. Ciò permette anche di ridurre la dipendenza da spray nasali e antibiotici e migliorare la nostra qualità della vita.
L’irrigazione nasale è anche utile per la prevenzione e il trattamento di:
- raffreddore
- secchezza e congestione nasale
- rinorrea
- rinite allergica
- alitosi
- tosse
- mal di gola
L’articolo della Harvard Medical School suggerisce questa procedura:
- Mescola ½ cucchiaino di sale non iodato e ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio in 2 tazze di acqua tiepida distillata o precedentemente bollita (come raccomandato dall’American Academy of Otolaryngology e dall’American Academy of Allergy, Asthma & Immunology).
- Riempi una siringa a bulbo [si veda la figura sopra. N.d.T.] con la soluzione di acqua tiepida salata. (Se preferisci, puoi usare un piccolo recipiente chiamato neti pot per far scorrere la soluzione attraverso il naso).
- Appoggiati al lavandino del bagno o della cucina, inserisci la punta della siringa appena dentro una narice e spremi delicatamente il bulbo. L’acqua uscirà dalla narice stessa (o in alcuni casi dalla narice opposta) e finirà nel lavandino. Utilizza almeno un bulbo pieno di soluzione.
- Ripeti la procedura nell’altra narice. (Se la soluzione salina ti pizzica il naso, usa meno sale).
- Risciacqua a fondo (con acqua distillata oppure acqua bollita raffreddata) e asciuga la siringa a bulbo o il neti pot dopo ogni uso.
N.B.: È estremamente importante che la soluzione usata nel procedimento sia sterile (ossia a base di acqua distillata o precedentemente bollita).
Oltre a ciò, per ridurre il dolore causato dalla sinusite ho trovato molto utile fare anche impacchi caldi sul viso e/o fare dei suffumigi.
Oltre la Prima Linea
Per liberarsi della sinusite, oltre alla prima linea costituita dai semplici lavaggi nasali con neti pot o siringa esistono varie strategie via via più avanzate.
Il medico può prescrivere un antidolorifico da banco come aspirina, ibuprofene, paracetamolo o – nel mio caso – l’Oki in bustine (ketoprofene) di Dompé Farmaceutici S.p.A., per alleviare dolore al viso come il mal di testa e/o per ridurre la febbre. Inoltre, potrebbe prescrivere un fluidificante e decongestionante nasale (nel mio caso, il Rinofluimucil spray di Zambon Italia Srl, che però non ho trovato molto utile).
In caso di sinusite acuta, il problema nella maggior parte dei casi inizia con un raffreddore (quindi ha un’origine virale) e si risolve da solo. In tali casi si può anche sviluppare una infezione secondaria batterica. Le tecniche di disostruzione delle vie nasali possono in ogni caso aiutare con la riduzione dei sintomi e dei tempi di guarigione.
Se i sintomi durano a lungo o se il problema è ricorrente, allora è spesso necessario fare ricorso a terapie piu evolute come gli antibiotici, soprattutto se le strategie di drenaggio preventivo non aiutano.
Potrebbe anche essere necessaria la valutazione di un medico specialista dell’orecchio, del naso e della gola (un otorinolaringoiatra) che potrebbe effettuare una serie di esami diagnostici per determinare le cause della persistenza del problema.
N.2 La Strategia dei Romani: Le Terme a Casa Propria
Avendo una sinusite ricorrente ho chiesto al mio medico:
E se andassi alle terme, visto che ci abito abbastanza vicino?
Le terme (o stabilimenti termali o spa) sono edifici o complessi già usati dagli antichi Romani per scopi igienico-sanitari. Le prime terme infatti nacquero in luoghi dove era possibile sfruttare le sorgenti naturali di acque calde o dotate di particolari doti curative. Vennero costruite anche all’interno delle grandi città come Roma.
Nel mio caso io abito vicino a Sirmione, famosissima stazione termale attiva dal 1889.
L’acqua delle Terme di Sirmione è un’acqua minerale classificata come sulfurea salsobromoiodica, perché contiene zolfo sotto forma di zolfo colloidale e idrogeno solforato (che le conferiscono il tipico odore di zolfo) oltre che sodio, bromo e iodio.
Questo tipo di acqua minerale sulfurea salsobromoiodica espleta diverse azioni fondamentali sull’organismo umano:
- Azione idratante
- Azione antisettica
- Stimolazione del sistema immunitario
- Stimolazione e normalizzazione del funzionamento delle mucose nasali
- Azione mucolitica
- Azione antinfiammatoria/antiossidante
In parole semplici, fluidifica il muco, idratando le mucose, e combatte germi e infiammazione delle cavità nasali.
L’acqua delle Terme di Sirmione è quindi un’ottima linea di difesa e prevenzione contro la sinusite (oltre ad essere utile contro otiti, bronchiti, dermatiti, reumatismi, ecc.).
Il mio medico ha suggerito di usarla a casa direttamente acquistando dei flaconi (6 per confezione) con un inalatore spray (“erogatore nebulizzante”) disponibili online o in farmacia:


Procedura d’Uso dell’Inalatore Spray
La modalità d’uso è semplice.
Ogni flaconcino è sigillato con una pellicola di alluminio, che si fora con un tubicino di plastica posto sotto l’erogatore nebulizzante. Normalmente nell’operazione fuoriesce un po’ di acqua in eccesso. Quindi si avvita l’erogatore sul flaconcino.
Dopodiché si spruzza l’acqua 5/10 volte per narice inspirando profondamente e poi si aspetta almeno un minuto prima di soffiarsi il naso delicatamente. Quando si nebulizza una parte dell’acqua può anche finire in gola, idratandola.
Questa operazione può essere ripetuta anche più volte al giorno.
Alternativamente l’acqua può essere usata in un apparecchio per aerosol (metà flacone alla volta).
La mia esperienza personale con questi inalatori è stata molto buona, ad esempio usandoli in ambienti secchi, come su un aeroplano o in luoghi dove è presente l’aria condizionata, per idratare le mucose nasali e prevenire mal di testa.
Ovviamente bisogna tenere presente che l’azione positiva di quest’acqua è dovuta anche al suo contenuto in zolfo, che ha un odore caratteristico (che io però non trovo affatto sgradevole) e che può causare un po’ di pizzicore nel naso quando agisce contro i germi e come fluidificante del muco.
Una volta forata la pellicola di alluminio l’idrogeno solforato tende lentamente a disperdersi nell’ambiente, quindi se si usa un flacone un po’ di tempo dopo averlo forato si noterà un ridotto odore e un minor pizzicore nel naso. Ciò comporta una parziale perdita di efficacia del prodotto ma può risultare utile a chi non riesce ad usare l’acqua quando appena aperta, per via dell’odore o del pizzicore.
N.3 La Strategia Combinata: Irrigazione Nasale con Acqua Termale
Leggendo questo ulteriore studio, che suggerisce che ci possa essere un lieve vantaggio ad usare per le irrigazioni/docce nasali una “soluzione salina isotonica con agenti antimicrobici naturali” (come l’acqua delle Terme di Sirmione) invece di una semplice “soluzione salina isotonica”, ho deciso di combinare i due approcci descritti precedentemente.
Ho quindi iniziato a praticare docce nasali (che trovo più pratiche delle irrigazioni) con l’acqua delle Terme di Sirmione.
Invece di spruzzare 5/10 volte per narice (come descritto sopra per la normale procedura di nebulizzazione), ho iniziato a spruzzare 20+ volte per narice da coricato come mostrato in questo video in inglese:
La chiave per effettuare correttamente questa procedura è di chiudere la parte posteriore del palato chiamato palato molle (che si chiude istintivamente ad esempio quando ci si immerge sott’acqua). Ciò evita alla soluzione di scendere in gola ed essere ingoiata. (Questa procedure può quindi richiedere un po’ di pratica inizialmente…)
Si inizia la procedura da coricati riempiendo con circa il 25% di un flaconcino ciascuna narice (ossia una ventina di spruzzi per narice – meglio se effettuati in gruppi di 4/5 intervallati da pause per minimizzare il pizzicore). Si rimane in posizione orizzontale per 30 secondi almeno (ma per congestioni serie si può arrivare anche a oltre 100 secondi) poi ci si siede/alza tenendo chiuse le narici con una mano e si rimane in posizione verticale per un periodo di tempo uguale al precedente. Infine, mettendosi su un lavandino, si aprono le narici e si lascia defluire lentamente l’acqua. Dopodiché ci si soffia delicatamente il naso fino a liberarlo di tutto il muco e delle particelle e germi al suo interno.
Questa procedura combinata con l’uso di acqua sulfurea salsobromoiodica nel mio caso si è rivelata più efficace delle semplici nebulizzazioni (tuttavia è leggermente più complessa e sconveniente).
Infatti, sia come forma di prevenzione che come rimedio dell’ultimo minuto in caso di forte mal di testa a seguito di una sinusite, questa procedura per me si è rivelata risolutiva nella maggior parte dei casi. In una sola occasione di mal di testa molto intenso ho dovuto ricorrere all’ausilio di una bustina di Oki (ketoprofene) e a un’aggiunta di suffumigi per far scomparire completamente il mal di testa.
La mia esperienza personale quindi è che l’efficacia delle docce nasali è tanto maggiore quanto più sono usate come forma di prevenzione piuttosto che come rimedio dell’ultimo minuto.
Prevenzione della Sinusite
Il consiglio della Harvard Medical School per prevenire la sinusite o per alleviare sinusiti precoci è di promuovere il drenaggio e mantenere i passaggi nasali puliti seguendo questi suggerimenti:
- Irrigare tutti i passaggi nasali ogni giorno. Far passare l’acqua delicatamente nei passaggi nasali per aiutare a liberare il muco in eccesso e inumidire le membrane. Durante il giorno, utilizzare uno spray nasale per idratare i passaggi nasali.
- Bere tanta acqua. Una buona idratazione aiuta a mantenere il muco liquido.
- Inalare vapore. Farsi una doccia calda o fare dei suffumigi.
- Evitare ambienti asciutti. Un umidificatore in casa (in particolare, vicino al letto) e dove si lavora può aiutare a prevenire la secchezza dei passaggi nasali.
- Evitare ambienti in cui sono presenti fattori irritanti, come il fumo di sigaretta
- Dormire con la testa sollevata per evitare l’accumulo del muco nei seni nasali
- Soffiarsi dolcemente il naso per evitare di irritarlo
- Evitare farmaci come antistaminici se non prescritti
- Fare attenzione ai farmaci decongestionanti, specialmente se usati per periodi prolungati.
(si veda l’articolo in inglese per maggiori dettagli…)
Prodotti Alternativi Che Si Possono Usare
Che fare se si trova che l’acqua delle Terme di Sirmione pizzica troppo nel naso (oltre ad attendere che la sua carica sulfurea si riduca naturalmente)?
Si possono provare vari prodotti alternativi. Eccone alcuni di quelli che ho provato e trovato utili.
Lo spray Narhinel con acqua di mare e aloe vera è il mio preferito in termini di delicatezza. Si può usare dopo una delle procedure mostrate sopra per dare un ulteriore aiuto in termini di idratazione e pulizia del naso.


Ne esiste anche una versione con solo soluzione isotonica delicata.

La versione piccola che uso per viaggiare (sta nel sacchetto dei liquidi in aereo) è la confezione dal 20 mm.

Ne esistono anche varie versioni per bambini:

Oppure che fare se ad esempio la sinusite è di natura fungina e la soluzione che si usa non riesce ad estirpare quei microorganismi (ad esempio la Candida) che sono anche immuni agli antibiotici?
Uno studio della famosa Mayo Clinic americana ha infatti trovato colture fungine positive in una maggioranza di pazienti con sinusite cronica.
Per chi viaggia negli Stati Uniti (era precedentemente disponibile anche in EU), questo prodotto è stato testato e sembra particolarmente efficace nel trattare la sinusite cronica (usa l’argento colloidale come antimicrobico) anche in presenza di funghi. È disponibile su Amazon.com con ottime recensioni:

In questo caso l’unica controindicazione che ho riscontrato personalmente è una certa sensazione di “metallo nel naso” (molto probabilmente dovuta all’azione dell’argento colloidale).
Ulteriori Rimedi Naturali per la Sinusite
Irrigazioni e docce nasali sono probabilmente i rimedi naturali più usati contro la sinusite.
Tuttavia anche effettuare dei suffumigi (ossia l’inalazione di vapore tenendo la testa sotto un canovaccio) può essere d’aiuto. (Questa pratica è utilizzata spesso come rimedio al raffreddore comune.)
Uno studio canadese pubblicato sul Canadian Medical Association Journal (CMAJ) ha rilevato che i suffumigi sembrano essere particolarmente efficaci in combinazione con le irrigazioni nasali. I ricercatori hanno notato che i suffumigi erano specialmente utili per ridurre i mal di testa causati dalla sinusite.
La mia personale esperienza è esattamente la stessa. Infatti, ciò che uso nei casi più intensi di mal di testa causato da sinusite è la combinazione di doccia nasale seguita da una sequenza di suffumigi usando acqua del rubinetto portata quasi a bollore.
Inoltre, un rimedio aggiuntivo che può risultare utile è quello di aggiungere nell’acqua calda per i suffumigi degli oli essenziali con proprietà antimicrobiche e antifungine.
Alcuni tipi di oli essenziali che vengono spesso consigliati per la sinusite (e per altri problemi delle vie respiratorie) sono:
- Olio essenziale di origano (che contiene le sostanze naturali carvacrolo e timolo)
- Olio essenziale di eucaliptus (che contiene il cineolo, meglio noto come eucaliptolo)
- Olio essenziale di menta piperita (che contiene il mentolo)
Questi oli essenziali possono naturalmente aprire i seni paranasali, aiutando ad eliminare muco e germi. La scelta però deve essere basata sulle proprie preferenze personali visto che l’essenza deve risultare gradevole da inspirare anche in presenza di mal di testa (e potenzialmente nausea). Quindi è bene avere previa conoscenza del prodotto.
L’University Health News (UHN) americana fornisce molti dettagli sull’uso dell’olio essenziale di origano per varie condizioni di salute, e in particolare suggerisce che:
Per combattere infezioni dei seni paranasali, raffreddori e allergie, prova ad aggiungere qualche goccia di olio di origano in una piccola pentola con acqua bollente. Copriti la testa con un asciugamano, chiudi gli occhi e metti il viso sulla pentola (ma non abbastanza vicino da scottarsi), e inspira il vapore. Ripeti più volte per liberare la gola e i passaggi nasali.
Inoltre, uno studio tedesco del 2008 ha evidenziato come l’uso dell’olio di eucaliptus (ossia del cineolo) abbia prodotto su 150 pazienti con rinosinusite acuta e virale una riduzione importante dei sintomi dopo 4 giorni e ancora maggiore dopo 7.
Un altro rimedio naturale utile per ridurre la congestione nasale e alleviare il dolore sono gli impacchi caldi (detti anche fumenti o fomenti) con acqua sulle parti del viso interessate dal dolore (come intorno al naso, alle guance e agli occhi).
Integratori ed Altri Rimedi Casalinghi
Per gli amanti delle tisane e dei prodotti erboristici, uno studio tedesco dell’Università di Dresden e uno italiano dell’Università Federico II di Napoli hanno messo in evidenza come una combinazione di erbe abbia attività antivirale e anti-infiammatoria e quindi risulti efficace come rimedio naturale ai problemi derivanti dalla sinusite acuta e cronica: una combinazione di radice di genziana, fiori di primula, foglie di romice crespo, fiori di sambuco e verbena. Una preparazione erboristica, chiamata Sinupret Confetti, che si basa su questa combinazione è usata in Germania e Svizzera come rimedio naturale alla sinusite. (Esiste anche in forma di sciroppo.)
Un sito elvetico spiega:
Sinupret/Sinupret forte ha un’azione fluidificante del muco (secretolitica) e calmante delle infiammazioni (antiflogistica), che scioglie il muco indurito, diminuisce il gonfiore delle mucose nasali e permette un miglior scorrimento del secreto.
Sinupret/Sinupret forte Confetti viene usato in caso di infiammazioni acute e croniche dei seni nasali e delle vie respiratorie, evtl. come terapia supplementare in aggiunta ad altri trattamenti.


Tra i rimedi naturali alla sinusite ci sono anche vari integratori di largo uso come vitamina C, zinco e bromelina. La vitamina C in alte dosi è utile a sostenere il sistema immunitario. Lo zinco in tavolette orosolubili aiuta a combattere i virus che causano la sinusite. La bromelina è un anti-infiammatorio naturale estratto dall’ananas che i ricercatori hanno usato in dosi di 500-2000 mg giornalieri verificando che riesce ad accelerare la guarigione ed eliminare l’infiammazione dei seni paranasali.
Infine, vari altri semplici rimedi casalinghi (ossia semplici precauzioni) contro la sinusite vengono consigliati dalla prestigiosa Mayo Clinic:
- Rimanere ben idratati bevendo molti liquidi ed evitando le bevande alcoliche
- Umidificare l’ambiente se l’aria è molto secca
- Mantenere ben idratate le cavità nasali (ad esempio con spray o vapore)
- Dormire con la testa sollevata per aiutare (grazie alla gravità) il deflusso del muco.
Conclusione e Raccomandazioni
Per tutti coloro che hanno problemi di secchezza e/o irritazione delle mucose nasali, fino ad arrivare a vere e proprie sinusiti acute o croniche (o anche raffreddori insistenti, riniti e altre condizioni similari), è altamente consigliabile parlare al proprio medico della possibilità di effettuare lavaggi nasali per liberare le vie da congestione, batteri, virus e/o funghi.
Infatti, specialmente quando le vie nasali sono ostruite è più probabile che il nostro beneamato naso diventi un “terreno di coltura” e diffusione per ospiti indesiderati e sgradevoli, come descritto molto bene nell’articolo della Harvard Medical School.
Nel mio caso secchezza e congestione legata alla sinusite mi hanno causato seri mal di testa ricorrenti e a volte invalidanti per un’intera giornata.
Combinando rimedi naturali come docce nasali con acqua termale, suffumigi e/o impacchi caldi, con la sempre meno necessaria saltuaria bustina di antidolorifico sono finalmente riuscito a sconfiggere questo problema di cui molte persone sono affette.
Chi ne soffre è in buona compagnia: le statistiche dicono ad esempio che ci sono ben 31 milioni di Americani che ogni anno combattono con problemi ai seni paranasali, spendendo $150M in farmaci. E in tutto il mondo il numero è molto più grande.
Se far ricorso ad una semplice procedura come un lavaggio nasale può aiutare con la prevenzione e può accelerare la guarigione, allora i risparmi in termini di minore dolore e di minor uso di farmaci saranno enormi, specialmente considerato il costo molto basso delle preparazioni (con antimicrobici e non) disponibili oggi sul mercato per i lavaggi/docce nasali (si vedano alcuni esempi sopra).
Ciò in ultima istanza ci permette di migliorare la nostra qualità della vita.
Per imparare di più sull’importanza delle nuove tecnologie mediche in rapida evoluzione, e per un elenco di riferimenti ad esempi ed applicazioni pratiche in cui si utilizza l’eHealth per salvare vite o migliorare la salute, consigliamo il lettore di partire dalla pagina dedicata: Cos’è l’e-Health (Digital Health), che abbiamo aggiornato ed espanso recentemente. Ulteriori approfondimenti e spunti sono disponibili in articoli come l’Editoriale: eHealth per Salvare Vite, oppure in Asma Bronchiale, il Portale Online Dedicato a Questa Malattia, Butterfly IQ: Una Nuova Era con l’Ecografo Portatile per Smartphone e Il Cancro Della Prostata Può Essere Prevenuto?.
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Che Ne Pensate dei Problemi di Sinusite?
Che cosa ne pensate della sinusite (o della rinite) e in generale dei problemi di secchezza nasale? È qualcosa che vi è capitato di sperimentare? Oppure a un vostro parente o amico? Avevate già sentito parlare dei lavaggi nasali (anche detti irrigazioni nasali)? E degli altri rimedi naturali alla sinusite? Che ne pensate delle tecniche descritte in questo articolo? Avete delle domande che vi possiamo aiutare a rispondere? O dei commenti o dei suggerimenti che possono essere utili a noi o agli altri lettori? Se sì, per favore condivideteli nella sezione dei commenti qui sotto!