Riconoscere la Fibrillazione Atriale Salva la Vita


Mercoledì 17 aprile 2019 è stata lOttava Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, promossa dall’ALT, l’Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari. Si è parlato in particolare di come riconoscere una condizione, talvolta latente, chiamata fibrillazione atriale, che può causare la trombosi.

ALT l’Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari

La trombosi è una processo che consiste nella formazione di grumi (o trombi) per coagulazione del sangue all’interno dei vasi sanguigni. I trombi ostacolano o impediscono la normale circolazione del sangue. Oltre a causare varie forme di trombosi venose e arteriose, i trombi possono essere causa di embolia, infarto ed ictus.

Come abbiamo già accennato sopra, una importante causa di formazione di trombi è un’alterazione del ritmo cardiaco (ossia un’aritmia) chiamata fibrillazione atriale (FA, o AFib in inglese). Ne abbiamo parlato anche in alcuni nostri precedenti articoli.

Quando questa si verifica, l’atrio del cuore non riesce a svuotarsi completamente ad ogni contrazione, per cui il sangue ristagna al suo interno formando trombi, che possono frammentarsi e causare problemi in varie parti del corpo.

Può imparare a sentire il battito del cuore salvare la vita?

Vi è mai capitato di sentire il cuore scoppiarvi nel petto? Vi è mai capitato di sentire come se si avesse un pesce che si agita nel petto? O avere la sensazione di un battito d’ala irregolare? E non quando avevate appena incontrato la donna o l’uomo della vostra vita?

Si è trattato di una sporadica extrasistole? oppure di fibrillazione atriale?

Se avete provato questa sensazione e vi siete preoccupati, continuate a leggere. Scoprirete come bastano 15 secondi per sentire il cuore e salvare una vita…


Indice


Che Cos’è la Fibrillazione Atriale?

La fibrillazione atriale è una diffusa alterazione del ritmo del cuore, dovuta a varie cause. Si manifesta come un’attivazione elettrica rapida e apparentemente caotica del tessuto atriale del cuore ed è correlata all’aumento del rischio di trombosi.

Si stima che l’1-2% della popolazione sia affetta da questa alterazione (con una stima più prossima al 2% se si tiene conto del gran numero di casi non diagnosticati, spesso asintomatici).

Ancora troppe persone infatti ignorano che cosa sia la fibrillazione atriale, non sanno come si può sentire il ritmo del proprio cuore e quindi non riconoscono questa condizione intermittente quando si presenta.

Molti non ne conoscono neanche le pericolosità.

Le Malattie da Trombosi Colpiscono il Doppio dei Tumori ma le Temiamo Meno
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Qual è l’Incidenza della Fibrillazione Atriale nella Popolazione?

Gli uomini presentano una incidenza superiore della fibrillazione atriale rispetto alle donne. E le persone anziane sono maggiormente colpite rispetto a quelle giovani. Per gli individui di 40 anni di età, il rischio di presentare fibrillazione atriale nel resto della loro vita è di circa il 25%.

Questa condizione colpisce 6 milioni di pazienti in Europa, da 3 a 5 milioni negli Stati Uniti, fino a 8 milioni in Cina. Nel caso della popolazione italiana (60 milioni) si stima che 600.000-1,2 milioni di persone siano affetti da fibrillazione atriale ovvero l’1-2%.

Si stima anche che il numero dei pazienti affetti raddoppierà entro il 2050, in conseguenza dell’invecchiamento della popolazione.

Ciò rappresenta un immane dramma sociale e personale oltre che un problema di sostenibilità economica. Si stima infatti che l’UE spenderà 10 miliardi di Euro l’anno per curare i pazienti colpiti da ictus causato da fibrillazione atriale. Questo come altri effetti della fibrillazione atriale potrebbero essere evitati.

Ma Quali Sono le Cause della Fibrillazione Atriale?

La fibrillazione atriale è causata da un difetto del sistema elettrico del cuore legato a svariati possibili fattori come: l’invecchiamento, un difetto valvolare (valvulopatia), l’effetto tossico di alcune sostanze a cui si è esposti, la dilatazione del cuore causata da infarti precedenti, lo scompenso cardiaco, ecc.

Questi fattori la rendono particolarmente frequente nella popolazione più anziana, specialmente dopo i 65 anni. Tuttavia la sua frequenza sta aumentando anche nei più giovani. (Si calcola che l’incidenza raddoppia per ogni decade di vita dopo i 55 anni.)

Fumo di tabacco, consumo di alcol, diabete mellito, obesità, ipertensione arteriosa, sindrome delle apnee notturne ostruttive, malattia renale cronica, ecc. sono considerate condizioni associate alla fibrillazione atriale. In altre parole, la fibrillazione atriale è più frequente in persone che:

  • soffrono di ipertensione
  • hanno avuto un infarto, o soffrono di scompenso cardiaco e/o di diabete
  • hanno livelli di colesterolo nel sangue troppo alti e troppo a lungo nel tempo
  • consumano abitualmente quantità elevate di alcool
  • hanno problemi renali, ecc.

Tutti questi vanno considerati come importanti fattori di rischio da tenere sotto controllo.

Quanto è Pericolosa la Fibrillazione Atriale?

Se riconosciuta presto e adeguatamente trattata, la fibrillazione atriale ha un effetto marginale sulla qualità della vita del paziente.

Tuttavia spesso non viene diagnosticata, o viene riconosciuta tardi (è un’aritmia subdola), quando il cuore è ormai affaticato e ha perso efficienza.

L’atrio del cuore soggetto a fibrillazione non riesce a svuotarsi completamente ad ogni contrazione. Il sangue quindi ristagna al suo interno formando trombi, che possono frammentarsi liberando emboli. Gli emboli possono provocare una serie di gravi danni come:

Un cuore con un’aritmia non diagnosticata, sottovalutata o non curata rappresenta un enorme rischio per il cuore stesso e per il cervello.

Fibrillazione Atriale e Ictus

La fibrillazione atriale moltiplica per quattro/cinque il rischio di ictus. L’ictus è spesso fatale o gravemente invalidante. Si stima che 1 ictus su 5 sia causato da questa aritmia.

L’ictus da fibrillazione è più frequente di quanto si pensi: ruba la vita a oltre 6 milioni di persone ogni anno, e ne lascia drammaticamente invalide 5 milioni.

Quali Sono i Sintomi della Fibrillazione Atriale?

Un sintomo della fibrillazione atriale è la palpitazione. Il soggetto avverte un senso di battito irregolare, descritto come la sensazione di avere un pesce che si agita nel petto, o di un battito d’ala irregolare. Alcuni pazienti descrivono in maniera ancora più vivida questa sensazione come “un pesce preso all’amo che si dibatte per liberarsi” oppure come “uno sfarfallio”.

Si può accompagnare a mancanza d’aria o svenimento quando la frequenza del battito diventa particolarmente elevata. In casi particolarmente gravi, un soggetto già affetto da cardiopatia può andare incontro ad uno scompenso cardiaco. Anche la stanchezza fisica (per sforzi anche lievi) è un sintomo sempre presente nella fibrillazione atriale. Questa può essere accompagnata da difficoltà a respirare (specialmente sotto sforzo) e senso di mancamento/di capogiro (descritto anche come un senso di svuotamento della testa).

Purtroppo però non sempre (50-60% dei casi) la fibrillazione atriale causa sintomi che sono percepibili dal paziente, quindi in pratica rimane “silente” (è detta asintomatica). Infatti, quando il cuore entra in fibrillazione, batte in modo scomposto ma non sempre il soggetto se ne accorge.

Che fare dunque per rilevare questa condizione sfuggente, che spesso tende a rimanere occulta?

Come si Riconosce la Fibrillazione Atriale?

Chiunque (anche un bambino) può imparare a riconoscere la fibrillazione atriale semplicemente ponendo delicatamente due dita alla base del pollice per sentire il battito dell’arteria radiale. Si dovrebbe percerpire un battito regolare, ritmico, come il ritmo di un tamburo.

Se ascoltando il ritmo del cuore si notano delle pause non regolari tra un battito e un altro, non bisogna spaventarsi. È bene però ripetere questa esplorazione del polso più volte, e se si dovessero notare ancora delle pause con mancanza di regolarità, è consigliato recarsi dal proprio medico per effettuare una verifica (specialmente se si è notato qualcuno dei sintomi citati sopra).

Sentire il Ritmo del Cuore con Due Dita sul Polso per Riconoscere la Fibrillazione Atriale
Sentire il Battito del Cuore per Riconoscere la Fibrillazione Atriale

È importante sottolineare che, se si riscontra ripetutamente un ritmo del battito non regolare, questo sintomo non deve essere trascurato e va immediatamente riferito al medico o al pronto soccorso, senza però lasciarsi prendere dall’ansia, mantenendo invece sempre un’ottica positiva. Infatti si effettua tale verifica a scopo preventivo, cercando di anticipare e prevenire potenziali problemi futuri.

Come si Cura la Fibrillazione Atriale?

Riconoscere tempestivamente la fibrillazione atriale permette alle persone colpite da questa patologia di iniziare le cure mediche. La procedura descritta in questo articolo è semplice e ognuno la può imparare facilmente. Si potranno così prevenire in futuro la possibile formazione di trombi nel cuore o di emboli migranti verso il cervello o altri organi vitali.

Una volta che la diagnosi sia confermata attraverso un elettrocardiogramma (ECG) (effettuato con un apparecchio portatile come un ECG Holter, oppure uno fisso a 12 derivazioni), il medico può impostare la cura più appropriata per l’aritmia e, se necessario, proporre anche la somministrazione di farmaci che rallentino la tendenza del sangue a coagulare. (I più interessati a questo argomento possono fare riferimento alle nuove linee guida 2018 dell’European Hearth Rhythm Association (EHRA) in merito all’utilizzo dei farmaci anticoagulanti orali nei pazienti con fibrillazione atriale.)

Elettrocardiogramma di fibrillazione atriale (sopra) e di ritmo cardiaco normale (sotto)
Elettrocardiogramma di Fibrillazione Atriale (sopra) e di Ritmo Normale (sotto)

La prevenzione quindi (tramite il riconoscimento tempestivo dell’aritmia) è l’arma più potente a nostra disposizione contro la fibrillazione atriale e le sue complicazioni!

L’ALT e la Campagna ChYP

Per questo motivo l’ALT ha lanciato la campagna ChYP (Check Your Pulse: controlla il tuo ritmo del cuore) che comprende la realizzazione di un video in italiano (e uno in inglese), per insegnare ai bambini a sentire il ritmo del cuore appoggiando due dita sul polso per riconoscere in tempo la fibrillazione atriale.

ChYP è un progetto di sensibilizzazione, formazione e informazione, dedicato in particolare ai più piccoli. Il suo scopo è l’educazione alla prevenzione, mostrando come riconoscere fattori di rischio e sintomi precoci che non devono essere sottovalutati.

Questo progetto mirato alla prevenzione dell’ictus cerebrale da fibrillazione atriale è stato realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo e del Fondo in Memoria di Maria e Guido Marsigliesi, in partnership con laVerdi, con la collaborazione del CSC – Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (Sede Lombardia) e con il patrocinio di Pubblicità Progresso.

Progetti nelle Scuole

ALT è presente nelle scuole per spiegare ai ragazzi come funziona il sistema cardiovascolare. Durante gli incontri viene spiegato come si formano i coaguli di sangue ed i trombi, come si riconosce la fibrillazione atriale e quali sono le cause. Viene poi spiegato ai ragazzi come proteggere il proprio cuore e quello dei propri amici e famigliari utilizzando uno stile di vita intelligente.

Durante il Festival di Sanremo di quest’anno i conduttori hanno dato una dimostrazione della tecnica delle due dita sul polso di ChYP (Check Your Pulse):

L’ALT svolge inoltre varie altre attività salvavita, che invitiamo il lettore a leggere sul loro sito, come i progetti di screening gratuito e di sensibilizzazione del pubblico sui fattori di rischio:

Quanto Dura una Fibrillazione Atriale?

Un episodio di fibrillazione atriale può avere una durata di minuti, ore, ma anche giorni o addirittura anche di più, come riporta la prestigiosa Harvard Medical School americana.

In base alla sua durata la fibrillazione atriale viene classificata in tre diversi tipi:

  • Viene chiamata fibrillazione parossistica (paroxysmal, in inglese) quando è occasionale, ossia intermittente, e si risolve nel giro di minuti o ore.
  • Si chiama invece fibrillazione persistente quando dura un periodo più prolungato di tempo (anche più di un giorno, ma normalmente meno di una settimana).
  • La fibrillazione permanente (o cronica) è invece una condizione che permane a tempo indefinito senza che il battito riprenda mai un ritmo normale (ossia sinusale).

In molti casi si tratta di una condizione subdola, che può essere difficile da rilevare e di cui ci si può non accorgere. Può infatti manifestarsi nella vita di tutti i giorni senza preavviso o sintomi particolari (asintomatica), e poi in seguito quando si effettuano degli esami può non essere rilevata.

Quanto è Pericolosa la Fibrillazione Parossistica?

Come evidenziato dalla Harvard Medical School, una recente ricerca pubblicata sulla rivista JAMA Cardiology mette in evidenza che anche episodi intermittenti di fibrillazione atriale, in passato considerati poco preoccupanti, possono far crescere il rischio di ictus.

La ricerca ha seguito 2000 persone per 14 giorni. Tutte le persone seguite hanno avuto episodi di fibrillazione atriale intermittente in quel periodo, e non hanno assunto farmaci. Il monitoraggio fatto nei 5 anni successivi ha rivelato che:

  • le persone che avevano registrato episodi di fibrillazione per un periodo pari o superiore all’11% del tempo totale di monitoraggio hanno avuto un aumento del rischio di ictus di ben tre volte!

Con una diagnosi tempestiva, i soggetti possono essere monitorati per valutare la durata di questi episodi (chiamata in inglese burden ossia carico della FA). Il medico potrà quindi valutare, attraverso questo monitoraggio, quali strategie deve seguire la persona per prevenire l’insorgere dell’ictus.

Ed è per questo che è molto importante monitorare con due dita il proprio battito cardiaco periodicamente (come suggerito dalla campagna ChYP), specialmente quando uno dei sintomi elencati sopra si manifesta.

Campagna ChYP Check Your Pulse Controlla il Tuo Battito Cardiaco
Campagna ChYP Check Your Pulse Controlla il Tuo Battito Cardiaco


Conclusione

La giornata nazionale per la lotta alla trombosi è l’occasione per tutti, grandi e piccoli, per fare la cosa giusta: imparare a conoscere le patologie cardiovascolari e a sentire il ritmo del proprio cuore, ad esempio guardando i video di ALT. E poi convincere i propri amici a fare lo stesso.

La situazione è preoccupante: 6 milioni di europei soffrono di fibrillazione atriale, un problema diffuso e grave, spesso ignorato o non riconosciuto, che può avere conseguenze devastanti, quando provoca un ictus cerebrale. Riconoscere la fibrillazione atriale permette di curarla e di evitare l’ictus cerebrale.

Per questo la tecnologia può fare molto, come ad esempio aiutare a diffondere le informazioni in maniera capillare.

ChYP – Check Your Pulse

È questo l’obiettivo di ChYP – Check Your Pulse, il progetto ideato da ALT che invita tutti, partendo dai bambini e dai ragazzi, ad imparare a “sentire il ritmo del cuore”, un gioco che salva la vita agli adulti, con un gesto semplice come due dita sul polso.

Sentire il Battito del Cuore per Riconoscere la Fibrillazione Atriale
Sentire il Battito del Cuore per Riconoscere la Fibrillazione Atriale

Passate parola con gli hashtag #chyp #gnlt #atrialfibrillation #checkyourpulse e taggando @altonlus!

Per imparare di più sull’importanza delle nuove tecnologie mediche in rapida evoluzione, e per un elenco di riferimenti ad esempi ed applicazioni pratiche in cui si utilizza l’eHealth per salvare vite o migliorare la salute, consigliamo il lettore di partire dalla pagina dedicata: Cos’è l’e-Health (Digital Health), che abbiamo aggiornato ed espanso recentemente. Ulteriori approfondimenti e spunti sono disponibili in articoli come l’Editoriale: eHealth per Salvare ViteApple e Stanford Lanciano uno Studio sulle Anomalie CardiacheApple e Stanford Presentano i Risultati dello Studio su Anomalie CardiacheCome si Effettua un Elettrocardiogramma con l’App ECG dell’Apple Watch?.


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Che Ne Pensate della Campagna ALT per il Riconoscimento della Fibrillazione Atriale?

Che cosa ne pensate della semplice procedura per ascoltare il proprio battito del cuore e rilevare anomalie? La conoscevate già? Pensate di utilizzarla frequentemente? E di farla conoscere ad altri? Siete d’accordo sull’enorme potenziale che ha la divulgazione (amplificata grazie ai mezzi informatici e ai media) di questo tipo di procedure per la prevenzione di gravi patologie? Avete delle domande che vi possiamo aiutare a rispondere? O dei commenti o dei suggerimenti che possono essere utili a noi o agli altri lettori? Se sì, per favore condivideteli nella sezione dei commenti qui sotto!